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SECOJi DO SG3 scrittori, troverebbe per avventura in essi i semi di quelle massime e di que principii che furon poscia da altri più leggiadramente spiegati e disposti in ordin migliore. E se gli autori medesimi potessero ora tornar fra noi, e ripetere da’ moderni ciò che hanno loro involato, forse chi va or lieto e superbo di vaghi ornamenti, si vedrebbe in gran parte spogliato e costretto a confessare di essersi arricchito delle altrui spoglie. Capo III. Storia naturale, Anatomia, Medicina. I. Mentre un sì gran numero di dotti scrittori italiani, quanti ne abbiamo o rammentati o accennati nel precedente capo, si adoperavano studiosamente in ricercareJe leggi e nello spiegare i fenomeni della natura, altri si volsero a esaminarne attentamente le produzioni, e ad investigare le proprietà, l’indole, le virtù de vegetabili, dei’ minerali e de’ viventi. Le molte edizioni fatte fin del secolo precedente della Storia naturale di Plinio, la traduzion pubblicatane in lingua italiana da Cristoforo Landino, i Comenti con cui Ermolao Barbaro, Niccolò Leoniceno e più altri aveanla illustrata, molto di luce avean già sparso su questa scienza. Altre edizioni se ne fecero in Italia nel corso ancora del secolo di cui scriviamo, e due altre traduzioni italiane ne uscirono alla luce, cioè quella di Antonio Brucioli e quella di