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6a 4 Limo Catalogo degli Scrittori faentini del eh. P. abate Mittarelli, e notizie ancor più copiose speriamo di averne nella Storia letteraria di quella città, che si apparecchia a darci il sig. dott Andrea Zannoni, Io avvertirò solo che oltre Faltre opere che se ne hanno alle stampe, io ne ho molte lettere italiane da lui scritte a Cesare Gonzaga signor di Guastalla, a’ cui servigi fu per non pochi anni, cortesemente trasmessemi dal p Ireneo Affò Minor osservante da me più volte lodato. V. I più forti avversarii del Pomponazzi furono il Cardinal Contarini e Agostino Nifo; ma avendo già altrove parlato del primo, qui direm solo del secondo. Jopoli nella Calabria, Tropea nell’Abbruzzo e Sessa in Terra di Lavoro si contendono a vicenda la gloria di avergli data la nascita. Ma se è vero ciò che il Tal’uri afferma (Scritt. del Regno di Nap. t. 3, par. 1, p. 299), che il medesimo Nifo in una sua opera da me non veduta dica: Suessa ubi sum natus non vi ha luogo a contesa (*). (*) La patria del Nifo non può esser punto dubbiosa; poichè nelle sue opere ei medesimo comunemente s'intitola Sucssfitms, e co>ì egli vien detto ancor dagli scrittori contemporanei. Di fatto nella edizione del Dizionario storico «li M. PAdvocat, fatta in Napoli nel 1760, si son prodotti autentici documenti che mostrano che Agostino Nifo era certamente natio di Sessa; ch era figlio di Jacopo Nifo e di Francesca Galeone. Ivi ancora si dice che Galeazzo Florimonte ne recitò l orazion funebre; e che il corpo di esso conservasi imbalsamato nella sagrestia de’ Domenicani di Sessa in una cassa di legno con vetri innanzi, e sopra esso un quadro col ritratto del Nifo, e con un' onorevole iscrizione