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SECONDO 83I e co’ Conienti di Porfirio, ed è dedicata a Vespasiano Gonzaga signore di Sabbioneta, presso il qual principe, splendidissimo protettore delle lettere, vivea il Gogavino, la cui dedica è in data del 1 di dicembre del 1561 da Sabbioneta. Nella prefazione il traduttore racconta che avendo egli già tradotti i libri di Musica di Tolommeo per pubblicarli, il Zarlino avealo esortato ad aggiugnervi quelli ancora di Aristosseno, il che però non avea egli fatto senza grave difficoltà, avendone un solo esemplare poco corretto; laddove riguardo al Tolommeo, avea egli confrontati più codici della Vaticana col suo, e con quello della libreria di S. Marco, e avea ancora in alcune cose chiesto il parere del dottissimo Daniello Barbaro. Vincenzo Galilei, padre del gran Galileo, venne col Zarlino a contesa, e abbiam tre libri da lui dati alla luce su questo argomento (V. Fontan. colle Note di Ap. Zeno t. 2, p. 4!7)- Ma il comun sentimento de’ dotti è in favor del Zarlino ed egli è universalmente riconosciuto come il primo ristorator della musica dopo il famoso Guido Aretino. Il suddetto Doni fa onorevol menzione (Della Musica scenica, t. 2, c. 9) di Giovanni Bardi de conti di Vernio, che fiorì sulla fine di questo secolo, e dice che a lui in gran parte dovettesi il notabile miglioramento che in quegli ultimi anni avea fatta la musica. Ei fu autore di varie opere (V. Mazzucch. Scritt it. t 2, par. 1, p. 333), ma intorno alla musica non si sa che cosa alcuna da lui si scrivesse (0). (a) Lna gi\i>e doglianza de1 Critici italiani lu il signor