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8l8 LIBRO fatiche mìe di quaranti anni contìnui, parte consumati da me appresso a Signori di tal professione in tendenti,.si in Francia, come in Fiandra; il rimanente del tempo poi l'ho speso al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, dove del continuo ho fatto fabbricar Fortezze. Poscia nell Avvertimento al lettore aggiugne che in età di 22 anni cominciò ad esercitarsi in quell arte, e fu assai favorito dal gran duca Cosimo. Il Lorini venendo dopo più altri scrittori che illustrato aveano questo argomento, ebbe agio di valersi de' loro lumi, e di emendare i loro difetti. Egli ancora suggerisce nuovi raffinamenti e nuove invenzioni nell arte del fortificare, e ottime riflessioni propone sì per assalire, che per difender le piazze. De sei libri, in cui l’opera tutta è divisa, il quinto appartiene alla meccanica, e varie ingegnose macchine vi si veggono dall’ autor ritrovate per alzar l’acqua a uso dei’ molini, per sollevar il fango dal fondo de fiumi e de’ laghi, per formar ponti, e per altri somiglianti usi di pace e di guerra (*). Abbiamo ancora le Fortificazioni di Giovanni Scala stampate in Roma nel 1596. Ma nè io le ho vedute, nè trovo chi ce ne dia più distinta contezza. Per la stessa ragione io non fo che accennare infodera dello stesso argomento, stampata in italiano e in latino a Ginevra nel 1585, e intitolata (*) In questo ducale archivio si conserva una lettera dell Alciati, scritta da Venezia a’ 16 di novembre dell’anno i5p6 al duca Alfonso II, con cui gli manda la sua opera della fortificazione.