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secondo 789 anni (li età, fu onorato di un ritratto, il quale conservavasi presso il sig. Giuseppe Smitli in \ enezia. Gol Trissino stesso fu il Palladio a Roma verso il 1547 ove i superbi avanzi dell'antica magnificenza romana destarono in lui un ardente brama di rinnovarne l idea, come ben vedesi ch’egli eseguì in tutte le fabbriche da lui disegnate. Nella prefazione a’ suoi libri d’Architettura, ei racconta di aver viaggiato per gran parte d Italia, e fuor d essa ancora. In fatti ei fu a molte città chiamato per dar disegni di nuovi edifizii, come a Trento, ove fece il palazzo di residenza al Cardinal Madrucci, a Bologna, ove disegnò la facciata di s Petronio, a Brescia, ove ristaurò il palazzo del Pubblico. consumato da un incendio, a Bassano, ove diè il disegno del celebre ponte. Emanuel Filiberto duca di Savoia, che da ogni parte d’Italia a sè traeva gli uomini più rinomati, il volle alla sua corte, e col disegno di esso fece formare, come crede il Temanza, il Parco antico, ora nella maggior parte distrutto. E il Palladio, grato agli onori che da quel gran principe avea ricevuti, a lui dedicò il terzo libro della sua Architettura. Ma più che altrove lasciò il Palladio pregevoli monumenti del suo sapere in Vicenza sua patria, ove fra le altre fabbriche innalzò il magnifico palazzo della Ragione, e il famoso Teatro olimpico, e in Venezia e nelle ville di diversi nobili veneziani e vicentini. Morì in Vicenza a’ 19 d’agosto del 1580, e fu sepolto nella chiesa di s Corona dei’ Predicatori, e l’esequie ne furono dagli Accademici olimpici onorate con