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788 • LlliRO XLIX. Del Palladio ha scritta ampiamente la Vita il celebre architetto sig. Tommaso Temanza, stampata in Venezia nell’an 1762, ed ha esaminata ogni cosa con tal diligenza, che non ha lasciato luogo ad ulteriori ricerche. Io ne sceglierò in breve le più importanti notizie, lasciando che ognuno ne vegga presso il medesimo i documenti e le pruove. Egli nacque in Vicenza a’ 30 novembre del i5i8 (a), e deesi ripor tra le favole ciò che da alcuni si narra, cioè che il cognome di Palladio gli fosse imposto dal Trissino, e che al Trissino stesso ei servisse da scarpellino negli anni suoi giovanili, mentre quegli innalzava la sua villa di Cricoli presso Vicenza. Egli è probabile nondimeno che il Tris sino, scorgendo il raro talento di Andrea, lo venisse istruendo nello studio delle belle arti, delle quali ei pur dilettavasi, e che il Palladio cominciasse a dar saggio del suo valore in esse col disegno della suddetta villa, cui il sig. Temanza crede opera di questo illustre architetto. Ed egli ottenne presto tal nome, che, mentre ei non contava che ventitré (o) Tulli gli scrittori aveano in addietro iì«.sata la nascita del Palladio all’unno 1 T08, c il Temanza fu il primo a ritardarla di dicci anni, sull’autorità di una iscrizione aggiunta a un ritratto di questo famoso architetto. Ma il P. Angiolgabriello da Santa Maria è tornato all’antica opinione, e con diverse ragioni, alcune delle quali mi sembrano di qualche peso, ha combuttuta 1 asserzion del Temanza (Striti, vicent. r. 4» i53, ec.). Io non voglio entrare in questa contesa, di cui ognuno potrà giudicare secondo che gli parranno di maggior forza gii argomenti dell’ una e dell altra parte.