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SnCOKDO 787 pc scusò, e continuò a vivere in Roma fino al 1573, nel qual anno a’ 7 di luglio diè fine a suoi giorni. Le molte fabbriche che tuttora 11 c esistono; fanno testimonianza del valor singolare di questo illustre architetto. Ma ei non è meno famoso per la sue Regola de cinque ordini d’Architettura, opera che si è sempre avuta, e si ha tuttora in conto di classica e originale, e di cui il co. Mazzucchelli annovera fino a 16 edizioni in lingua italiana, cinque in francese, due in tedesco, due in inglese, e due in lingua russa fatte per ordine del czar Pietro I. Ignazio Danti, come già si è osservato, diè alla luce un Comento sulle due regole della Prospettiva pratica del Vignola, di cui pure si hanno più edizioni. Il Vasari non lo ha del tutto dimenticato, e gli dà qualche lode dicendo: Nè meno ha in ciò operato Jacopo Barozio da Vignola Architettore, il quale in un libro intagliato in rame ha con una facile regola insegnato ad aggrandire, e sminuire secondo gli spazii dei’ cinque ordini d'Architettura, la qual opera è stata utilissima aliarle, e se gli deve aver obbligo (t. 4, p. 294)• U <In£d el°gi° benché non sia molto magnifico, trattandosi però di un architetto lombardo, può equivalere a molti altri assai più pomposi che il Vasari ha tessuti ad alcuni suoi nazionali (*). (*) 11 Vasari ha poi altrove, benchè fuor di luogo, cioè nella vita di Taddeo Zucchero (t.6fp. 121, ec.), parlato più a lungo, e con molta lode, della vita e delle opere del Vignola. Io pure ne ho parlato più a lungo nella Biblioteca modenese (t. 1, p. 170, ec.).