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7/® LIBRO guerra, e de’Conienti di Proclo sul primo libro d'Euclide, quattro libri di Cosmografia, pe’ quali veggiam ch’egli ebbe commercio di lettere col P. Clavio, e altri libri di somigliante argomento. XLVL Al tempo medesimo in cui la geometria e le altre parti della matematica si stesero e si propagarono in Italia con quel lieto successo che abbiam finora veduto, le arti liberali ancora, che sono principalmente fondate sul retto ordine e sulla giusta proporzion delle parti, fecero i più felici progressi, e giunsero a tal perfezione, ch era a bramarsi che il genio di aggiugner loro nuovi ornamenti non le facesse dicader di bel nuovo. L’architettura singolarmente ebbe in questo secolo que' gran maestri che son tuttora considerati come gli oracoli di questa scienza, e tutti gli ebbe in Italia. Di questo argomento dobbiam qui trattare, riserbando ad altro luogo il ragionare di quegli architetti che non collo scrivere, ma coll innalzare magnifiche fabbriche divenner famosi. E primieramente debbonsi rammentare i molti interpreti, o comentatori, che nel corso di questo.secolo ebbe Vitruvio, e ciò solo ci mostrerà con quanto ardore fosse allora rivolta a tale studio l'Italia. Già abbiam parlato nella storia del secolo precedente delle due edizioni che ne fece il celebre F. Giocondo negli anni 1511 e 1513. Si pensò poscia a recare quell opera in lingua italiana. Cesare Cesariano milanese ne fu il traduttore insieme e il comentatore. Essa fu stampata in Como nel 1521 a spese di Agostino Gallo cittadino comasco e referendario in quella