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SECONDO ^5? rum jam olini inventarti (parla della delta cochic a) ipse quasi primus auctor existimaret reperisse, prae laetitia insanivit, Vidimus illum versantem trusatilem machinam, ac paullo post mente excussum (De Subtilit. l. 1). Il Cardano aggiugne qui la figura del detto stromento; e altrove narra che questo ingegnoso artefice era morto nel 182 2 (De rerum variet. l. 15, c. 84). Alla meccanica parimente e alla statica appartengono le Macchine del capitano Agostino Ramelli natio di Masanzana ossia del Ponte di Tresia nella Valle Travaglia nella diocesi di Milano, opera in cui si propongono molti ingegnosi artifizii per alzar le acque, per sollevar grandi pesi, per formar ponti e per altri somiglianti lavori, i quali in gran parte furono da lui medesimo ritrovati. Nella prefazione e nella dedica della sua opera ei dice che avea servito per lungo tempo il march di Marignano celebre generale di Carlo V, ch essendo stato chiamato poscia in Francia, il re Arrigo III, a cui dedica la detta opera, avealo sempre onorato della sua protezione, singolarmente quando nell’ assedio della Rocella rimase mortalmente ferito e prigione, e che quando Arrigo medesimo fu chiamato al regno della Polonia, di colà ancora gli scrisse lettere assai amorevoli. Questo è ciò solo che sappiam del Ramelli, le cui macchine sono al certo assai ingegnose, ma più sarebbono ancora a pregiarsi, se fosser più semplici. Qui ancora non dee passarsi sotto silenzio quel Giovanni Torriani da Cremona, soprannomato Gianello, il quale per comando dì Carlo V, come altrove abbiam detto (t.5,34*3), fabbricò un orologio