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^54 L1BHO abbia alle stampe sul quella parte che abbraccia i primi cinquanta. Aggiungansi a ciò e lettere e rime diverse, e i Comenti di Porfirio y e un’operetta intitolata Predica de Sogni, pubblicata sotto il nome del P. D. Hypneo da Schio, e più altre opere che non han veduta la luce, e fra esse un trattato, ma non compito, sugli orologi solari, che insieme con una gran parte della Prospettiva, scritti da lui medesimo in lingua latina, e colla stessa opera da lui più diffusamente scritta in lingua italiana, con alcune lettere teologiche, si conserva nella libreria Nani in Venezia (Codd. mss. lat Bibl. Nan. p. 31, ec.; ital. p. 12); le quali tutte ci pruovano che non v’ ebbe genere di letteratura, a cui il Barbaro felicemente non si volgesse. XXXVJII. All’ argomento medesimo appartengono le Due regole della Prospettiva pratica di Jacopo Barocci da Vignola co' Commentarj di Egnazio Danti, stampate in Roma nel 1583. Ma del Barocci direm più sotto parlando degli scrittori d’architettura; del Danti si è trattato poc’anzi, Io lascio ancor di parlare della Pratica di Prospettiva di Lorenzo Sirigatti gentiluomo e accademico fiorentino, che venne a luce in Venezia nel 1596, e di altre somiglianti opere di minor fama; e mi ristringo a dire di un solo che più ingegnosamente entrò a parlare di questa scienza, cioè di Guidubaldo marchese del Monte, che alla nobiltà della sua famiglia aggiunse un nuovo pregio col suo sapere nelle scienze matematiche, fra le quali visse tranquillamente tutti i suoi giorni, così in esse