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SECONDO 601 cattolici, e più altri libri venuti a luce altri contro il Baronio, altri a difesa di esso, e le diverse edizioni e l'altissimo applauso con cui gli Annali furono ricevuti. Io accennerò qui solamente due Compendii che appartengono a questo luogo, uno latino, l’altro italiano, il primo del P. Giangabbriello Bisciola modenese della Compagnia di Gesù, che abbracciò i primi dieci secoli, e fu stampato in Venezia nel 1602, l'altro di monsig. Francesco Panigarola vescovo di’Asti, che si ristrinse al primo secolo solamente, e fu stampato in Roma nel 1590. Il P. Bisciola inviò il suo Compendio con sua lettera al Baronio stesso; ed essa è stata di fresco stampata tra quelle del medesimo cardinale (Epist Caes. Baron. t. 2, p. 27) (n). Oltre gli Annali, più altre opere diè alla luce il Baronio, delle quali ci ha dato un esatto catalogo il co. Mazzucchelli, dovendosi loro aggiugnere solamente i tre tomi già mentovati di lettere e di opuscoli. Io farò qui menzione del Martirologio romano, ch’egli emendò e corresse e illustrò con comenti, e fu stampato la prima volta in Roma nel 1586, opera anch’essa che, comunque non priva di errori, ci scuopre nondimeno la vasta erudizion dell’autore, intorno alla quale è degna d’esser letta la dedicatoria del P. Alessandro Politi delle Scuole Pie al pontef Benedetto XIV, premessa alla nuova ristampa con (a) Del Bisciola e ilei suo Compendio degli Ann di del Darouio si posson vedere più e.snlle notizie nella Biblioteca modenese (l. 1, j>. 227, ec.; t. 6 ì p. 34)-