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SECONDO 5^5 et noeis foetibus expoliendis (quodammodo abhorream. E altrove (ib. p. 56). Nolim in primis edatur ea, quae de rebus Venetis delineata fuerat, historia; nec etiam libri illi, quos ad illos, et sororis etiam meae filios de utilitate capienda ex rebus a Venetis gestis inscripsi. Habeant illos in manibus, legant, ad usum revocent praecepta, quae ab aliis minime tradita sunt: numquam edendum patiantur opus nec satis elaboratum, nec, ut oportuerat, expolitum. Un frammento però di quest opera, pubblicato dal Zeno (l. c), e un altro estratto dalla copia che ne ha la libreria Nani in Venezia (Codd. mss. lat Bibl Nan. p. 68), è scritto con molta eleganza, e maggiore assai che nel passo ora recato; e se tutto il rimanente fosse nel medesimo stile, farebbe al certo cosa assai vantaggiosa alle lettere chi la traesse alla luce. Nella stessa libreria Nani conservansi due altri opuscoli inediti del cardinale Valiero, amendue da lui indirizzati al cardinale Federigo Borromeo, uno intitolato De occupationibus S. R. E. Diacono Cardinali dignis; l altro Qua rat ione t nonendi sint detrahentes Reip. Venetae Clementis VIII Pont tempore, post Ferrari ani in S. Apostolicae Sedis fidcm re ce piani (ib. p. 148 ec il secondo de’ quali è stato dato alla luce dal sig. D. Jacopo Morelli nell’ esatto ed erudito Catalogo che ha pubblicato de codici di quella biblioteca (ib. p. 176). Due lettere italiane per ultimo ne ha pubblicato di fresco il sig. Pierantonio Crevenna nel Catalogo della copiosa e sceltissima sua biblioteca stampato in Amsterdam (t. 3, par. 2, p. 243).