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! SECONDO 53<] (Zancliii Op. t. 7, p. 408). Ciò non ostante, egli ebbe brighe con essi; e le controversie frequenti che tra lui ed altri professori si accesero, lo costrinsero a cambiar sovente soggiorno. Di lui ha parlato più a lungo il Bayle (Dict hist. art. Zanchius). Manuello Tremellio ancora fu un de seguaci di Pietro Martire; ma di lui tratteremo nel parlar de’ coltivatori delle lingue orientali, e qui direm solamente del celebre Ochino, che da’ consigli e dalle esortazioni del medesimo Pietro Martire ebbe alla sua apostasia l’ultima spinta. XXXIX. Bernardino Ochino, così detto o perchè ei fosse della famiglia di questo nome, come affermasi negli Annali de’Cappuccini Bover. Ann. Capucc. ad an. 1 £>34* n. 12), o perchè in Siena nascesse nella contrada detta dell’Oca, come asserisce monsignor Fontauiui (Ri hi. t. 2, p. 445), in età ancor giovanile diede tosto a conoscere la sua incostanza e ’l suo torbido e sedizioso talento. Entrato ne’ Minori osservanti, ne depose tra poco l’abito, e si volse alla medicina, poscia il riprese, e giunse ad esservi definitor generale. Sdegnato indi perchè si vide escluso dalla suprema dignità del suo Ordine, passò nel 1534 a’ Cappuccini, e tra essi due volte, cioè nel 1538 e nel 1541, fu eletto generale (Bover. l. c. et an. 1538, n. 9: 1541, n 2). Questi onori, a cui nella sua Religione fu sollevato, furono un nulla in confronto di quelli ch’ ei ricevette al di fuori da ogni ordine di persone. Applicatosi all’esercizio dell’apostolica predicazione, benchè non fosse uomo dottissimo, avea nondimeno un’arte