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SECONDO fio 7 ebraici, e il Nuovo co’ greci, e facendo in tal modo quasi una nuova versione, a cui aggiunse ancora brevi dichiarazioni a spiegare i passi oscuri. La prima edizione che ne fu fatta in Venezia nel 1542, sollevò qualche rumore contro il Clario, perchè parve ch'ei ragionasse con disprezzo della Volgata; ed essa fu perciò posta tra libri proibiti. Ma l autore avendola riveduta e corretta, ne fu poscia, dopo la morte di esso, nel j5(x| fatta pure in Venezia una nuova edizione, troncatane la prefazione e i prolegomeni, e per tal modo permessa ne fu la lettura (a). Un’altra taccia presso alcuni più grave di quella che nasce dalla proibizione di un (a) Non è esatto ciò che qui si dice del Gai io. Cr litro la prima edizione l'alta nel 1542 non par che. si movessero difficoltà, ma solo contro la seconda pubblicata nel 1557 con molte aggiunte dall’autor medesimo inserite. Fu allora che si eccitò il rumore, e la Biblia del Clario fu proibita, e quindi nasce la gran rarità della prima, e quella torse ala lie maggiore della seconda. Nel i 5G.| videsi uscirne una nuova edizione. Ma essa, se esattamente si esamini, è non solo conforme a quella d. 1 i55y, ma è la stessissima; e il sol cambiamento che vi è fatto, si è, che ne è stato cambiato il frontespizio, e ne sono stati tolti i tre primi fogli della prefazione e de" prolegomeni; perciocchè in quello dicevasi quorum alterum (cioè il Test imonio Vecchio) ad Hebraicam, alterum (cioè il Nuovo) ad Graecam vtritatem emenda:uni al diligentissime, colle quali parole pareva che si volesse censurar la Volgata. E con questi soli cambiamenti ordinati, come è verosimile, da’deputati del concilio di Titolo, tu Bihlia del Clario fa permessa. Di queste riflessioni e di alcune altre sullo stesso argomento, che per brevità tralascio, io son tenuto all’erudizione e alla gentilezza del p D. Andrea Mazza abate casincse.