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SECONDO 5o5 Louis video daluisse, praesertim cum nulla privata cujusquam nostrum culpa acciderit. Forse fu ciò effetto delle frequenti rivoluzioni che di que’tempi, a cagion delle guerre, accadevano in Italia. La suddetta lettera però è scritta da Torchiara, luogo del Parmigiano, ov era allora una casa del suo monastero, e ove egli solea ritirarsi sovente a coltivare più tranquillamente i suoi studi; il che ci mostra che non fu quello un vero esilio, ma più probabilmente Feffetto di qualche sventura che gli costrinse a lasciar la città e a ritirarsi alla campagna. Ove si stesse il Clario fino al 1537, non vi ha monumento che ce lo indichi, ed è verisimile che o tornasse a Parma, o si rimanesse in Torchiara. Nel detto anno ei passò ad esser priore in questo monastero di Modena. E perchè penso, scriveva in detto anno il P. ab Cortese, poi cardinale, al cardinale Contarini (Op. t. 1, p. 119), V. S. Reverendissima avrà grato intendere nuove del nostro P. D. Isidoro, la saprà, come essendo esso già da molti anni affezionato alli genii ed ingegni Modenesi, ora si è ridutto ad abitare con loro, fatto Priore di quel M011 asterio, dove per la bella e grata conversazione non dubito sarà consolatissimo. Del Clario fa menzione il Cortese in altra lettera scritta da S. Benedetto di Mantova a' 2.\ di aprile del 1540: Il nostro Ven. P. D. Isidoro al presente si ritrova qua per conto del Capitolo, et ha portata con sè una Orazione al mio giudizio bellissima, il stato della quale è, con qual modo si debbono usare le ricchezze; la quale avendo fatta stampare, ne mando una qui alligata (ivi,