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libro Epist. I. 3, ¡). yy),e, poiché fu finito il! concilio, egli l’u uno dei deputati a stendere il Catechismo romano, e a riformare il Messale e il Breviario; nel che ebbe a compagni Leonardo Marini genovese domenicano arcivescovo di Lanciano, di cui parlano ampiamente i pp Quetif ed Le hard (l. cit. />. 228/, Francesco Foreiro portoghese dello stesso Ordine, e Muzio Calini arcivescovo di Zara. di cui ora diremo. Poichè questi ebbero soddisfatto a ciò ch era da essi richiesto, fu dato l incarico a Giulio Poggiano natìo di Suna nella diocesi di Novara sul Lago Maggiore, scrittore elegantissimo, di cui il più volte citato P. Lagomarsini ha date alla luce in quattro tomi le Lettere e le Orazioni illustrate con ampie note; fu, dissi, al Poggiano e ad alcuni altri dato l incarico di rivedere il Catechismo, in ciò che apparteneva alla latinità. Intorno a che veggansi il citato P. Lagomarsini, che comentando la lettera del vescovo Graziati i sulla Vita del Poggiano da lui premessa alle Opere di questo colto scrittore, ha esaminato e rischiarato con singolar diligenza questo punto di storia Mentre il Foscarari dispone vasi a far rit uno alla sua Chiesa, fu sorpreso dalla morte in Roma a 23 di dicembre del 1564, contandone egli soli 53 di età. Trattane la parte ch egli ebbe nello stendere il Catechismo (n), e (a) Ella è opinione adottata da molti, e anche dal ch. ab. Denina (k'iccndta dt lUi Leltrr. f. 1, p. 1 ()/>, ed. di Berlin), che il Catechismo romano fosse messo in buon latino da Paolo Mannaio. Apostolo Zeno mea