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434 LIBRO di Trento avea data qualche occasione a crederlo uomo di fede non abbastanza sicura, era il prelati celebri nella Chiesa per le loro virtù non meno che pel loro sapere; nè si può di leggeri congetturare come divenisser sospetti a Paolo; ma è probabile che la dolcezza da loro usata nel trattar cogli eretici, co’ quali essi credevano doversi procedere da padre amorevole, non da giudice rigoroso, li facesse comparir rei innanzi a un pontefice ch era persuaso che quelle piaghe non si potesser curare che col ferro e col fuoco. (Gli articoli di accusa contro il Morone furono stampali fatino i558 con alcuni scolii che dal Frickio si attribuiscono al Verge rio e si credono stampati in Tubinga; ed essi sono stati di nuovo dati alla luce dal medesimo Frickio dopo la Vita del cardinale. In essi veggiam fatto reo il Morone di avere e insegnate e fatte insegnar da altri molte delle opinioni proprie de Protestanti, e il veggiamo insieme accusato di aver accolti e favoriti gli eretici; il che io credo che fosse l origine di tutta questa tragedia. I processi fatti al Morone scopriron tosto la sua innocenza, e Paolo IV gli offerse di trarlo dalla sua carcere. Ma egli, che alla libertà antiponeva il buon nome, non volle uscirne, finchè la sua innocenza non fosse dichiarata solennemente (Raynald. Ann. eccl. ad an. 1557;). Così traendosi in lungo l affare, morì frattanto il pontefice: e il Morone ottenne allora d intervenire al conclave in cui fu eletto Pio IV. Quindi ripigliato Tesarne, fu dichiarata ingiusta la cattura del cardinale, ed egli non solo innocente,