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4*8 LI URO cose per cui il Catarino dà al Gaetano la taccia di eretico, una si è perchè avea mostrato di credere che il Dionigi areopagita, di cui si parla negli Vi li degli Apostoli, sia diverso dall’autore dell!!'opere al primo attribuite j il che se non si può affermare che da un eretico, troppo scarso oggi sarebbe il numero de Cattolici. Per ciò che appartiene a’ libri da lui scritti contro Lutero, egli ebbe la sorte di avere a lodatore di essi lo stesso Erasmo. Questi in una sua lettera del 1521, Nuper exiit, dice (Epist. t. 1, ep. 587), liber 7'Jioniue Cari!. Cajetani in totum abstinens a personis, a convil iis omnibus temperans, nudis argumentis, et anctorurn Usti mori iis rem agens non minore cura quam ingenio. Hujusmodi volebam vel sexcentos scribi adversus Lutherum, qui rem illustrant non excitant. tumultum. E in un’altra del 1532 loda altamente alcuni altri opuscoli teologici del Gaetano singolarmente per la precisione e per la modestia con cui erano scritti (t. 2, ep. 1216). Anzi abbiamo una lettera da lui scritta al Gaetano medesimo, che avealo dolcemente ammonito a correggere alcune cose nelle sue opere, e la risposta di Erasmo ci scuopre quanto ei lo stimasse (ib. ep. 1227). E nondimeno lo stesso Erasmo in un’ altra lettera del suddetto an 1521 ci dipinge il Gaetano come uom furioso e superbo! Quid Cajetano Cardinale superbius aut furiosius (ib. in Append. ep. 317)? Come si possono conciliare tai sentimenti, è assai malagevole l'indovinarlo. E forse quest ultima lettera, che non trovasi nelle antiche edizioni d Erasmo, e che prima