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SljCOM DO ^ 1 ^ quale con suo decreto de’ 9 d’agosto ilei i544 rondeiinò i (.’Comenti del Gaetano, affermando che vi si contenevano proposizioni false ed ampie, ed alcune ancora eretiche. Di questo decreto ci ha dato un transunto Riccardo Simon (Crit, de la Bibl. des Aut. eccl t. 1, p. 644)> c l’originale ne è stato pubblicato da monsig du Plessis d’Argenti c (Colteci. Jiulicior. de novis Error. t. 2, p. 14 *)- Due anni appresso il priore de’ Domenicani in Parigi presentò all'università un libro che in sua difesa avea già scritto il Gaetano, in cui rispondeva alle accuse a lui date, or negando di aver sostenute alcune opinioni, ora spiegando in miglior senso le sue parole nè io trovo che in questa contesa si andasse più oltre. E veramente diede il Gaetano qualche occasione alle accuse che gli furono apposte; sì per alcune nuove opinioni da lui seguite, sì perchè nulla sapendo, come egli stesso confessa, della lingua ebraica, volle nondimeno tenersi stretto al senso letterale, e valendosi di altri, faceva loro recare in latino di parola in parola il testo originale, nulla curandosi che la versione riuscisse oscurissima e intelligibile intorno al qual metodo è degno d’essere letto ciò che osserva il sopraccitato Simon (Hist crit du V. Testam. l. 2, c. 20), che saggiamente si astiene e dal rigettare del tutto e dall’ approvare troppo ampiamente le idee di questo interprete. E deesi anche avvertire che molte delle opinioni sostenute dal Gaetano che allora per la lor novità parvero scandalose, ora da’ migliori critici sono senza alcuna difficoltà ricevute. Fra le altre Tuuuoscm, Voi X. 27