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P1UMO 21) Mtta la poetica turba sembrò percossa dal folgore, e qua e là si disperse, c il Sadolcto mi dà il sig. ab. Lampillas? Solo io non posso a meno di non far qualche riflessione su ciò ch ei mi rimprovera, ch’io non abbia parlato nella mia Storia di molti Spagnuoli vissuti in Italia. Or io dimando, dic egli (ivi, p. 25), non sarebbe un p;u giusto modo di pensare il dare onorevole posto frai benemeriti della letteratura italiana a quegli immortali Spagnuoli che promossero ed illustrarono in Italia le dimenticate gravi scienze, e diedero alla Chiesa quella copia e quella sceltezza di prodi difendi tori, di cui ella abbisognava, invece di esaltare con ismoderate lodi, ed invidiare la sorte di quelli che s'occuparono soltanto in empire l’Italia di versi e di prose or d amor, or d’ozio, cosa che riuscì sommamente dannosa alla Chiesa, ec.? E quindi occupa gran parte singolarmente del tomo secondo della seconda parte in far grandi panegirici di molti Spagnuoli che ottennero illustre nome nella teologia, nella giurisprudenza canonica e in altre scienze, e che per molto o per poco tempo furono in Italia, de’ quali perciò dice ch’io avrei dovuto parlare nella mia Storia. Ma ci dica di grazia il sig. ab. Lampillas. Sono eglino solo gli Spagnoli che abbian diritto ad entrar nella Storia della Letteratura italiana? Furon pure in Italia moltissimi altri stranieri Francesi, Polacchi, Ungheri, Inglesi e di ogni altra nazione, che coltivarono con felice successo le scienze, e ne furono professori in alcune Università. Se io dunque dovea nella mia Storia parlare degli Spagnuoli, ad egual ragione io doveva parlare ancor degli altri. Or che sarebbe allor divenuta quella mia opera? e come avrebbe essa potuto dirsi Storia della Letteratura italiana? Più volte mi son protestato che nella vastissima estensione dell argomento ch’io avea per le mani, non solo io non avrei parlato di alcuni dei’ più illustri stranieri vissuti lungamente in Italia, come in altri tomi avea fatto, ma che anche molti Italiani avrei passato sotto silenzio. Eppure mi si volge a delitto il non aver fatta menzione