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SECONDO ^o5 il gran concilio di Trento, si videro in quella illustre assemblea I aliti dottissimi uomini, dall ingegno e dal sapere de quali la cattolica religione fu gloriosamente difesa, e riportò un solenne trionfo su’suoi nimici; e poscia ancora i dogmi in quel sinodo confermati, furono con nuove opere difesi sempre più chiaramente, e scoperti venner gl inganni e le frodi di coloro che combattevanli. L’ Italia ebbe in ciò non piccola parte e noi dobbiam qui ricercare di quelli che in ciò ottennero maggior nome. Vasto è il campo che qui ci si offre a trascorrere, e ci convien perciò tra l’infinito numero di scrittori teologi che potremmo schierare innanzi, trattenerci solo su’ più famosi. Lasciamo dunque in disparte coloro che, seguendo l’antico metodo, non ci diedero che poco vantaggiosi comenti sul Maestro delle Sentenze, o su altri de’ primi padri della scolastica teologia. Le opere loro sono omai del tutto dimenticale 5 e insicm con esse può giacer nella polvere il nome de’ loro autori. Noi direm solo di quelli che più utilmente si volsero ad oppugnare le allor sorgenti eresie', e per amor di chiarezza li divideremo in tre epoche, parlando dapprima di alcuni pochi che prima del concilio di Trento in ciò si occuparono', poscia di quelli che nel concilio medesimo fecero luminosa comparsa; e di quelli per ultimo che dopo esso intrapresero nuovi combattimenti a difesa della cattolica Fede. II. L’Ordine agostiniano ch’ebbe la sventura di nutrir per più anni nel chiostro il primo autore delle nuove eresie di questo secolo, ebbe 11. A,••»• ¡.'’401 d*llVfll4 Luiritt.