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3()4 LIBRO giovane, in cui loda altamente il sapere, Tintegrità, la cortesia del vecchio di lui avolo, e aggiugne ch’egli era perciò carissimo a tutti i patrizii veneti, e che fra’ gravi suoi studi frammischiavano volentieri e sovente quei dell'amena letteratura Cl Viror. Epist. Ven. 1561, p. 63). Dal vecchio Paolo nacque Giambattista, di cui ora scriviamo, l'anno i '¡85. In età ancor giovanile inviato dalla Repubblica in Francia, agli Svizzeri, a Roma (P. Manut Epist. l. 2, ep. 28), diede saggi di non ordinaria prudenza *, e in Francia singolarmente ei piacque per modo al re Luigi XII, che questi volle ch’ei viaggiasse per quasi tutto quel regno, e che ivi si trattenesse per lungo tempo, come si afferma da Paolo Manuzio nella dedica a Paolo Rannusio il giovane de’ Commentarii di Cesare. Premio de servigi renduti alla Repubblica fu l’ onorevol impiego di segretario del Consiglio de’ X, che gli fu conferito, dal quale poscia sembra ch egli si dimettesse, come c’indica una lettera di Girolamo Negri (Negri, Epist. p. 120, ed. Rom. 1767). Ritirossi allora a vivere in Padova, ove morì a’ 10 di luglio del 1 *>37, in età di 72 anni (Zeno, Note al Font. t. 2, p 275). Nè degenere da suo padre fu Paolo il giovane di lui figliuolo, di cui abbiamo la Guerra fatta da’ Veneziani insiem coi’ Francesi per l’acquisto di Costantinopoli, scritta già da Goffredo di Villarduino nell’antica lingua francese, e da lui per ordine del Consiglio de’ X tradotta in lingua latina, e accresciuta di belle notizie, che fu poi pubblicata da Girolamo di lui figliuolo j intorno a che io rimetto il lettore al distinto