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PRIMO (li Luigi Roncinotto fatti nel 1529() e ne' seguenti per l'Etiopia e pel regno di Calecut. A questi per ultimo deesi aggiungere l Historia del Mondo nuovo di Girolamo Benzoni milanese che viaggiò in America circa il 1542, e vi si trattenne quattordici anni, intorno al qual viaggiatore non ho che aggiugnere alle notizie che ce ne ha date il co. Mazzucchelli (Scritt ital, t 2, par. 2, p. 90.5). V. Tutti i viaggi finora accennati giovarono mirabilmente a render più perfetta l’arte del navigare, a rischiarare vie maggiormente la geografia e l'astronomia, e ad arricchire con un vasto commercio molte nazioni. Perciò conveniva che ne rimanesse durevol memoria a’ posteri, acciocchè questi veggendo su quali tracce quegli si fosser messi, e quai ne fossero stati or i vantaggi, or i danni, potessero saggiamente condursi e promuover vie maggiormente le scoperte non meno che le cognizioni. A tal fine non sì tosto cominciarono ad esser celebri in Italia i viaggi de' Portoghesi, del Colombo, del Vespucci e degli altri primi navigatori alle terre finallora non conosciute, che si pensò in Italia a raccogliere insieme e a dare alla luce le relazioni dei’ loro viaggi. Io lascio le più antiche e men celebri, cioè quelle di Lorenzo Cretico natio di Camerino, ma che risedea in Lisbona per ordine del Senato veneto, di Francesco della Saita cremonese, di Pietro Pasqualigo ambasciadore della Repubblica appresso il re Emanuello di Portogallo, di Angelo Trivigiano, intorno alle quali si posson vedere le più esatte notizie presso il ch. Foscarini (Letterat venez.