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PRIMO 38l) relazioni clic nc diedero al pubblico, a conoscere sempre più l’indole e i costumi de' popoli e la natura de’ climi, e recarono qualche vantaggio alla geografia; all’astronomia, alla storia naturale, e ad altre classi di erudizione e di scienza. E prima parli am di quelli che leggonsi nella collezion del Ramusio. Giovanni da Empoli fiorentino ci ha dato il ragguaglio di un viaggio ch, essendo egli fattore sulla nave del re di Portogallo per conto de Marchionni di Lisbona, fece nel 1503 alle Indie orientali, e singolarmente al Malabar (Ramusio, t. 1,p. 245, ed. ven. 1606). In questo viaggio due cose son degne d’ osservazione 5 P una che per isfuggire le pericolose coste della Guinea, gittaronsi i naviganti fino al Brasile, di là poscia volgendo al Capo di Buona Speranza; l’altra che Giovanni ci dà per primo scuopritor del Brasile il Vespucci: La terra della Vera Croce ovver del Brasile, così nominata, altre volte discoperta per Amerigo Vespucci. Questa testimonianza di un viaggiatore che andossene al Brasile due anni soli, dappoichè, secondo alcuni, esso era stato dal Vespucci scoperto, potrebb’ essere di gran peso a provare che a lui veramente si dovesse lo scoprimento di quelle provincie; il che abbiam veduto (t 6, par. 1, p. 235) negarsi da altri. Ma a dar maggior forza a questa testimonianza, sarebbe a bramare ch essa non venisse da un concittadino del Vespucci, sicchè non si potesse temere che l amor della patria non l avesse ingannato. Circa il medesimo tempo, cioè negli anni 1502 e ne’ seguenti, un lungo viaggio intraprese Lodovico Bartcma