Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/349

PRIMO 335 sorte d’ aver successori che conservando pacificamente f come fecero i Medici, l’antico loro dominio, avc.sser potuto seguirne le tracce e quella Eccellenza trecento scudi l anno, per l Eccellenza V. i.stimerei dannosa: tengo bene convenevole pratica con duo, et spero l’oliarne uno a voglia mia, che le sarà al fermo di soddisfazione. L Aristotile correttissimo tengo nelle mani, havuto con fede di non lo mostrare a persona che sia; ma perchè il farlo trascrivere sarebbe cosa longa et di soverchia spesa, ho risoluto di comprare un Aristotile di questi del Manuzio, salvo se l Eccellenza V. non mi rimettesse quello, che già le ho mandato e farlo incontrare et correggere secondo questo, nel che vi anderà per un poco di tempo; ma ritrovandosi già in mano mia, ella è sicura di haverlo. Quello, cui è questo Aristotile, si ritrova havere molti de’ libri, che forono del Re Matthia, scritti a mano, così Greci come Latini, dal quale poichè per prezzo non si possono havere, essendo questo d’avvantaggio ricco et potente, vedrò nondimeno col tempo et con la destrezza cavarne a poco a poco il meglio, et rendasi V Eccellenza E. sicura, che non passerà molto, che ne sarò possessore, con comodo di poterne fare trascrivere la miglior parte. Per ora le mando una Cassa di altri libri Greci et Latini » secondo ella vedrà per Pinchiusa nota. Che essendo quanto le posso dire, non vi essendo cosa di nuovo da parte alcuna degna di lei, resto con ogni umiltà pregando la solita felicità a S. Eccellentissima Persona. Di V. Eccellenza Humiliss. et Obbedientiss. Serv. Girolamo Faletti. Nota dei Libri Greci a mano che sono nella Cassa. Cathena super Trinitate. Nilas super 'Eri ni tate. Anastasius de Vita Christiana. Eusebius in Cantica. Andreas super Apocal.