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296 LIBRO secolo fosse ricevuta quest arte, e come fosse sostenuta e promossa. Nel che parmi degno d osservazione fra le altre cose ciò ch io ho rilevato dalla stampa degli Statuti delle Acque fatta in questa città di Modena l’an 1575, ove veggi amo che due cavalieri erano soprastanti alle stamperie della medesima. Perciocchè vi premettono una piccola prefazione Bartolommeo Calori e il cav. Giambatista Molza, i quali s intitolano Typorum Mutinensium Praefecti. Non così dee tacersi il nome di alcuni celebri stampatori italiani che colle belle cmagnifìche loro edizioni. e alcuni ancora col lor sapere, aggiunsero nuovo pregio a quest’arte e nuovo onore all’ Italia. II Fin dagli ultimi anni del secolo prece; denti crasi trasportato a Milano Alessandro Minuziano natio di S. Severo nella Paglia; odivi alla scuola di Giorgio Menila forma tosi all1 eloquenza e alla letteratura, fu creduto degno di occupar quella cattedra stessa; e fu per più anni professore in Milano dell'arte oratoria, e ancora di storia. Questo onorevole impiego non lo distolse dal volgersi all impressione de libri, e dopo essersi per alcuni anni servito degli altrui torchi, a quali contribuiva egli stesso col suo denaro non meno che colla sua diligenza nel fare che l edizioni fosser corrette ed esatte, prese poi ad aver ei medesimo i suoi caratteri proprii; e il primo saggio che ne diede, fu la magnifica edizione di tutte l’Opere di Cicerone, fatta in Milano nel i4f)8 c nel x4i)9 *n qunttro gran tomi in foglio, la qual fu la prima che si facesse di tutte insieme le Opere del padre