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primo a53 degl1 Incruscabili, degl Industriosi, de’Ricovrati, de’ Dubbiosi, e più altre, delle quali ragiona il Quadrio (l. c. p. 108, t. 7, p. 24). Ma più esatte ricerche si debbono a quella che quasi per eccellenza fu detta l’Accademia veneziana, o Accademia della Fama, e i cui principii sommamente lieti e gloriosi meritavano un esito più felice. Federigo Badoaro gentiluomo veneziano nato nel 1518, dopo aver sostenute ragguardevoli cariche nella Repubblica ed illustri ambasciate (V. Mazzucch. Scritt. ital. t. 2, par. 1, p. 31). ne fu il fondatore al principio del 1558. Qual fosse l’idea di questa illustre adunanza, e quanto felici ne fossero i cominci amenti, udiamolo da una lettera di Girolamo Molino a Bernardo Tasso dei’ 22 di gennaio del detto anno: A’ giorni passati s'è congregata insieme una nobile compagnia sotto titolo di Accademia Veneziana di alcuni dotti e fioriti ingegni, avendo intenzione di giovare a Letterati e al mondo col metter le mani così nei libri di Filosofia, come di altre facultà, e non solo purgar quegli degl infiniti errori e incorrezioni, che nel vero portano seco attorno con molto danno degli studiosi, ma farli insieme con molte utili annotazioni c discorsi, e scolii, e tradotti al duca Alfonso li, in cui lo pregano a permettere die facciano scolpire l'arme della Casa da Esle insieme con (ulte quelle degli altri Principi nel Teatro delf Accademia Pellegrina, che ora si Jnbbrica intorno all’Arca del Petrarca in Artptà, per illustrare gli scrittori di Italia. Aggiungono clic la puma statua sarà quella dcH'Anosto, e condìiudouo chiedendo (juakhe soccorso per tali spese.