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rniMo 243 padre, ne (quali già molto giovine ha meritata la laurea, non sarà di minor luce a quella famiglia. X111. Queste adunanze del Grillenzone dierono la prima origine all'accademia che circa il medesimo tempo formossi in.Modena, a cui intervenivano il Castel vetro, Filippo Valentino, Alessandro Melano, Lodovico dal Monte, e quanti erano allora in Modena per valore nelle belle arti e nella letteratura più rinomati; e disputando tra loro, ed esaminando le opere degli antichi scrittori, e recitando i proprii loro componimenti, e facendone a vicenda la critica, si animavano e si aiutavan l'un l'altro ad avanzarsi vie maggiormente ne' loro studi. Di questa accademia era sì sparso il grido in ogni parte d’Italia fin dal 1534 che Antonio Minturno scrivendo da Palermo a Giannandrea Gesualdo, che allora trovavasi in Modena, Se vi rimarrete, diceagli (Mint. Lettere, /. \, Irte. 21), come è la vostra deliberazione, in Modena, la qual Città odo esser piacevolissima d'aere, (d acque, e di belle donne, ed ornata di bellissima gioventù; la quale datasi tutta agli studi delle Muse fa Accademia in ciascuna delle tre dotte e leggiadre favelle, avrete tempo e luogo di poetare. La lettera è senza data; ma parlandosi in essa di Giambattista Bacchini modenese, che di fresco erasi fatto frate, ed essendo ciò accaduto, come altrove vedremo, nel 1534 » egh ^ evidente che allo stesso anno appartien questa lettera. E alla stessa accademia sembra alludere Ortensio Landi, quando accenna l'infinito numero de’ studiosi giovani, studiosi, dico,