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303 LIBRO Gregorio i tesori che i Protestanti (di quell età rinfacciavano alla Chiesa romana. Anche il collegio Elvetico di Milano dovette molto a questo pontefice. Delle quali cose piene sono le storie di tutti que' tempi, e singolarmente si posson vedere gli scrittori della Storia ecclesiastica, il Ciaconio e gli Annali di Gregorio scritti in lingua italiana del P. Gianpietro Ma (Tei della Compagnia di Gesù, il quale con essi volle in qualche modo mostrare la riconoscenza dell' Ordin suo verso di un papa da cui era sempre stato e amato teneramente e largamente beneficato. Io aggiugnerò solamente ciò che dal Possevino si narra (Appar. Sac. V. Grcgnr. XIfì)y citando ancora l'autorità del cardinale Baronio, cioè che oltre le infinite spese da lui profuse nel fondare, nel fabbricare, nel dotare tanti collegi, in soli sovvenimenti da lui fatti a' poveri giovani che in Roma o altrove coltivavan!! gli studi, ei giunse a spendere fino a due milioni di scudi, e un altro milione nel sovvenire alle povere zitelle, perchè potessero trovar marito, o consecrarsi a Dio; il che aggiugne il Possevino di aver udito affermare dal cardinale Guastavillani nipote di Gregorio e tesorier generale. Pontefice veramente degno de’ monumenti di onore che gli furono in diverse parti innalzati, e il cui nome risveglierà sempre l’idea di un sovrano benefico e di un amantissimo padre.