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>48 LIBRO ragionevolmente io credo li scritti suoi in Hnguag/taliaria non potersi agguagliare a quelli di qualsivoglia dotto e eloquente Oratore, de nostri tempi Et io se in questa parte valessi, come non vaglio, qualche poco, mi potrei gloriare di haver havuto un tanto maestro nel tempo che ancora giovanetto stetti appresso a questo virtuosissimo Signore. Più celebre ancora fu Claudia maritata con Giberto da Coreggio. Grandi sono le lodi che di essa ci dicono Vincenzo Martelli (l. c.p. 13), Luca Contile (l. c. p. 325), Marcantonio Piccolomini (Lettere volgari di diversi, l. 3, p. 190, Ven. i5(54) y Kinaldo Corso (Lettere facete di diversi, l-2,p. 261, Ven. 1601) e Dionigi Atanagi nell’ atto di dedicarle le Poesie in morte d" Irene di Spilimbergo, e singolarmente Annibal Caro in tre sue lettere ad essa dirette (Lettere, t 2, lett. 78, 82, 152). A me basterà il qui recare l elogio che ne fa il Sansovino, scrittore egli ancora contemporaneo: Claudia, dic’ egli (l. c. p. 91), già moglie di Giberto da Correggio, donna veramente mirabile, et degnissima d ogni riverenza et di honore, come è ben noto a ciascuno. Perciocchè ella ripiena di Filosofia et di Theologia non pur nella lingua, ma nel petto ancora, acquistatasi universalmente lode d' intera pietà cristiana, et de incomparabile cortesia, et disciplina nella Religione, e maravigliosamente ornata di tutte quelle qualità che la fanno singolarmente ammirare non solamente da tutta Roma, ma da tutte le genti che hanno cognizione di tanta donna. La quale Pio V sommo Pontefice et di santa memoria havendo in molta venerazione, \