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PRIMO, a3 privati furono magnifici favoreggiatori degli eruditi, e io potrei qui tesserne una lunghissima serie. Dovrebber tra essi aver luogo il famoso generale Gianjacopo Trivulzi, uno de’ più illustri condottieri d armata che fiorissero al principio del secolo XVI, e morto nel 1518, di cui si legge che godeva spesso di andarsene anche in età avanzata alle pubbliche scuole ad udirvi or l’uno or l’altro de professori (Jovius Elog. Viror, bello ill. p. 228) (a), e l’altro celebre capitano Prospero Colonna che alla scienza militare congiunse V amore e il coltivamento delle bell’arti (ib. p. ^46); e più altri similmente venir nominando. Ma a non ¿stendermi troppo a lungo in sì vasto argomento, mi basterà il dire di tre famiglie che in questo secolo occuparmi singolarmente le penne de’ letterali, perchè in esse trovarono protezione, ricompensa ed onore alle loro fatiche. £ sia la prima quella de’ Davalos orionda dalla (a) Dee tra essi aver luogo Giaffredo Caroli nobile saluzzese, che dopo avere in più occasioni e in onorevoli ambasciate servito il suo principe, cioè Lodovico II marchese di Saluzzo, passato in Francia vi ebbe la dignità di presidente del senato di Grenoble, e poscia da Lodovico XII, nel tempo che fu signor di Milano, fatto presidente ancora di quel senato, l'eresi sempre conoscere splendido mecenate de’dotti per tal maniera, che quasi tutti i libri che di quel tempo ivi stamparonsi, furono a lui dedicati, e tutti son pieni delle lodi di Giaffredo, e della beneficenza d’ ogni maniera che spargeva su tutti i coltivatori de buoni studi, e del quale celebre personaggio più distinte notizie si avranno, io spero, un giorno, quando il ch. sig. Vincenzo Malacarne pubblicherà le sue Memorie de" Letterati saluzzeii.