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86 LIBRO al presente essere a servizii dell uno e l altro Signore. Il Cardinal di Mantova qui nomi, nato è Ercole fratello del duca Federigo onorato della porpora nel 1527, uno dei più grandi ornamenti della Chiesa romana nel sec xvi, e che morì nel 1563 mentre attuai, mente presiedeva al gran Concilio di Trento Delle magnifiche fabbriche da lui intraprese in Mantova nel tempo principalmente in cui, morto Federigo nel 1540, egli era reggente di quello Stato e tutore del giovinetto duca Francesco, parla a lungo il sig. ab. Bettinelli (l. c p.S 1, ec.). Io dirò invece più stesamente di ciò che np. partiene alla protezione di cui egli onorò sempre le scienze e le lettere. Da una lettera del Castiglione scritta nel 1522 raccogliesi (Lett, di Negozii, t. 1, p. 79) ch erasi dapprima trattato di dargli a maestro o Pietro Valeriano, o Benedetto Lampridio. Io non so chi fosse poi trascelto a tal fine, ma dalla dedica a lui fatta da Girolamo Casio del suo libro intitolato Bellona si raccoglie ch’ ei fu per qualche tempo in Bologna scolaro del Pomponazzo, e che, poichè questi fu morto, ei tornossene a Mantova, ove poscia nella state dell’an 1525 invitò Romolo Amaseo da lui conosciuto in Bologna a venirsene a star seco per tre mesi. Una lettera da Romolo scritta a Violante sua moglie nel breve tempo in cui trattennesi in Mantova, pubblicata dal ch. sig. ab Flaminio Scarselli, contiene un sì bello e sì giusto elogio di Ercole non meno che di tutta quella magnifica corte, che io non posso a meno di qui riferirla distesamente: Subito ch io fui, scrivergli