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UDRÒ prosa latina, intitolata Lusus Ebriorum, che fu poi stampata, tradotta in prosa italiana, e intitolata Catinia, l’an 1482 in Trento: di che veggasi Apostolo Zeno (Note al Fontan. t 1, p. 358), il quale pensa che sia questa la più antica commedia in prosa volgare, che si abbia alle stampe. Una tragedia latina in versi jambici divisa in cinque atti, dedicata al duca Borso, e intitolata De Captivitate Ducis Jacobi, abbiamo manoscritta in questa biblioteca Estense. L’argomento di essa sono le vicende del famoso generale Jacopo Piccinino, che l’ an 1464 fatto" ’ improvvisamente arrestare da dello stesso re ucciso; ed è questa perciò la prima tragedia in cui si vegga trattato argomento recente e non favoloso (*). L’autore ne è un certo Laudivio Veranense; e il march Maffei dubita (Ver. illustr. par. 2, p. 202) che forse nel codice latino in vece di Veranensis debba leggersi F'eronensis. Vi è anche Verano terra della diocesi di Milano. Ma mi sembra più probabile che s’indichi qui un luogo del regno di Napoli, e della Terra di Lavoro, ove in fatti troviamo presso Biondo Flavio un luogo detto Varianum (Ital. illustr. reg. 13). In fatti in un altro codice di questa biblioteca, in cui si contiene la traduzione in latino fatta dallo ✓ (*) Quando ho qui affermato che la tragedia di Laudivio De Captivitatc Ducis Jacobi era la prima clic si trovasse scrittn su argomento recente, non mi è sovvenuto che io medesimo parlando nel tomo quinto di Alberiino Mussato avea rammentata la tragedia da lui composta sul celebre Er.r.elin da Romano. Ferdinando poscia per ordine