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I2q4 LIBRO di Porrctnne (*). Di questo secondo scrittore si ha in questa biblioteca Estense un’ altra opera inedita, cioè un Trattato di consolazione scritto in prosa italiana ad Egano Lambertini lontan dalla patria (a). Possiam qui ancora accennare il Peregrino, romanzo in prosa di Jacopo Cavieeo parmigiano di patria, e morto in Montecchio l’anno «5n. Il soggiorno per alcuni anni da lui fatto in Pordenone nel Friuli, ove tenne pubblica scuola di belle lettere, ha data occasione al sig. Liruti di annoverarlo tra gli scrittori friulani, e si possono presso lui vedere • —:_»ìrn0 a quesj0 scrittore, . ~¥ A T Y del Friuli, t i, p. 4^2, ec.) (’). Ma niuna opera (’) Un’altra opera di Giovanni Sabbadino degli A rienti conservasi ms., e un bel codice ne ha la libreria de’ PP. Carmelitani di Parma, ed è intitolata: Opera nominata Ginevra delle Clare Donne composta per Joanne Sabadino degli Arienti ad la Illustre Madonna Ginevra Sphorza dei’ Bentivogli; sul qual argomento scrisse circa il tempo medesimo F. Jacopo Filippo da Bergamo, e al principio del secolo susseguente Luigi Dardano veneziano, benchè l’opera di questo secondo non venisse alla luce che nel (554(a) 11 sig. co Fantuzzi ci ha date più copiose notizie della vita e delle opere dell’Arienti (t. 1, p. z83). (**) Alcune particolari notizie della vita e dell opere di Jacopo Caviceo ci dà Angelo Edovari da Erba nel suo Compendio storico ms. di Parma: Fu Giacomo de’ Cavicei venerando Sacerdote, non manco di divine, che di umane, Canoniche, e Civili Leggi eruditissimo Dottore, quale fu L'icario del Vescovo in Rimino, dell’Arcivescovo di Ravenna in Ferrara, Pretore in Siena, e Fiorenza, da Federico III Imperadore ornato di amplissimi privilegj e dignità, favorito composte (De Letter.