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TERZO 1 allegria che mi fosse questo uffizio toccato di visitare così insigne e tal donna, la quale certamente ritrovai facilmente accessibile, gradevole nel parlare e vogliosa di trattare coi dotti. XXIII. Niuna però fra le donne erudite di questo secolo giunse ad uguagliare la fama di Cassandra Fedele; la quale, benchè vivesse in estrema vecchiezza fin oltre alla metà del secol seguente, dee essere qui rammentata, perchè a questi tempi principalmente ella si rendette famosa (*). 11 Tonimasini ne ha scritta la Vita, che ha premessa alfedizion da lui fatta nel 1636 delle Orazioni e delle Epistole di questa celebre donna, dalle quali ne ha tratte le principali notizie; e un compendio di essa ci ha dato il P. Niceron (Mém, des Homm. ill. t. 8, p. 366). Ella era di nobil famiglia oriunda da Milano, e veggiamo perciò, ch ella era in corrispondenza di lettere con Baldassare Fedeli milanese arciprete di Monza, e che questi riconoscevala a sua parente. Nata in Venezia circa il 1465 da Angiolo Fedeli e da Barbara Leoni, fu per voler del padre istruita nelle lettere greche e latine, e negli studj dell eloquenza, della filosofia e ancor della musica, con sì lieto successo, che ancor fanciulla divenne l’ammirazion de dotti. Ecco con quali elogi le scrive Angiolo Poliziano in risposta ad mia lettera che aveagli (*) Degno d’ esser letto è F elogio che di Cassandra Fedele Ima fatto prima Jacopo Filippo da Bergamo, ehe seri ve a mentre ella era ancor giovane (Dv dar. Afulier. i, poscia il Belassi (Addii, alle Donne ili. del iiorcac. p. 173).