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13-4 LIBRO biblioteca Estense (*). Ei reca inoltre fautori là «li F. Jacopo Filippo da Bergamo, il quale, secondo lui, nella sua Cronaca afferma che Isotta morì celibe in età di 38’anni nell’an 1446. Ma il P. degli Agostini osserva che quel cronista non nomina pure Isotta nell’opera or accennata, che ben ne parla nel suo libro intorno alle Donne celebri per virtù o per vizj, e che ivi la dice morta in età appunto di 38’anni, ma assai più tardi, cioè nel 1466. E certo, s’ella fosse morta nel 1446 non avrebbe potuto venire a disputa innanzi al Foscarini, che non fu podestà in Verona che nel 1451. Io credo però, che il cronista ancora abbia errato nel fissar gli anni d’Isotta j perciocché lo stesso p degli Agostini osserva altrove (ib. p. 234) ch essendo stato Ermolao Barbaro il vecchio fatto protonotario apostolico nel 14*^7 > Isotta gli scrisse una lettera di congratulazione, la quale ancora si conserva in Verona. Or se Isotta nel 1466 non avea che 38 anni d’età, nel 1437 ella ne contava sol 9, nè era perciò in istato di scrivere cotal lettera. Quindi, se ella veramente morì in quell’anno, convien dire che fosse più che non affermasi dal cronista avanzata in età (**). Mario Filelfo aveane (*) Una lettera latina d’Isotta Piegarola a Lodovico Foscarini è stata pubblicata dal H. abate Mitlarclli t Bill. MSS. S. Mieli. Venti, p. 811) (**) Anche Angiola Nogarola figlia del cav Antonio, e moglie di Antonio d’ Arco, viene da F. Jacopo Filippo da Bergamo (De clar. Mulier.) e dal Betussi (Addiz. alle Donne ill. del Boccac. p. 151) lodata, come donna per costumi non meno che per sapere celebratissima, e ne rammentano alcune egloghe e alcune altre poesie che furono ricevute con sommo plauso.