Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/507

TERZO 1J2I edizione da Ini dedicata al pontefice Giulio II fu fatta in Venezia nel 1511. In Francia parimente egli attese a scoprire i codici antichi, e il primo frutto ch’ei ne raccolse, fu di darci una compita edizione delle Lettere di Plinio il giovane. Il march. Poleni, seguendo l’ autorità del Fabricio, crede che la prima edizione seguisse in Bologna nel 1498 per opera di Filippo Beroaldo; ma è certo che F. Giocondo in essa non ebbe parte, e che la prima edizione fu fatta da Aldo nel 1508. Ecco come questi ragiona nella prefazione ad essa premessa: Habenda est plurima gratia... Jucundo Veronensi, viro singulari ingenio, ac bonarum literarum studiosissimo, quod. et easdem Secundi Epistolas ab eo ipso exemplari a sè descriptas in Gallia diligenter, ut facit omnia, et sex alia volumina Epistolarum, partim manu scripta, partim impressa quidem, sed cum antiquis collata exemplaribus, ad me ipse sua sponte, (quae ipsius est erga studiosos omnes benevolentia, adsportaverit Aggiugne Aldo nella medesima lettera, che Giocondo aveagli donato ancora il libro di Giulio Ossequente intorno a’ Prodigi, che insieme colle dette Lettere fu da lui pubblicato. Egli corresse ancora con più esemplari, e illustrò con osservazioni e con figure i Comentarj di Cesare, che furon pubblicati nella stamperia di Aldo nel 151 *7, e fu il primo a formar la figura del famoso ponte sul Reno. Da lui innoltre abbiamo avuta una nuova edizione degli Scrittori antichi d’Agricoltura fatta da Aldo nel 1514 dell’opera di Frontino sugli Acquedotti stampata in Firenze Tiiuboscui, Voi. IX.