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167O LIBRO ancora alcuni anni dopo. Gli stessi autori annoverano le molte opere di diversi argomenti che se ne hanno alle stampe, fra le quali veggiamo ancora alcune poesie italiane e latine. Ei fu udito con grande applauso in molte città d’Italia. Ma il leggerne ora i Sermoni, in vece di destarci a pietà e a compunzione, ci muove alle risa, non solo pel rozzo stile, ma ancora per le puerili semplicità e pe’ ridicoli racconti di cui son pieni. Celebri ancora per la loro eloquenza, ma più pel loro zelo e per le loro virtù, furono S. Giovanni da Capistrano e il s. Bernardino da Feltre dello stesso Ordine. Ma del primo abbiamo parlato altrove (par. 1, p. 271). Del secondo abbiam sol pochi Sermoni alle stampe, ma il troviamo esaltato dagli scrittori di que’ tempi con elogi somiglianti a quelli co quali abbiam udito lodare S. Bernardino da Siena, ed altri più famosi banditori della divina parola. VI. Niuno però forse vi ebbe tra i discepoli e seguaci di S. Bernardino da Siena, che fosse in tutta l’Italia più celebre di f Roberto Caraccioli natio di Lecce nel regno di Napoli. Egli non lo ebbe veramente a suo maestro, anzi nol vide mai, com’ egli stesso ci assicura in una sua orazione in lode di questo Santo, ma i Sermoni di esso furon l’oggetto del suo studio e il modello su cui si venne formando. Di lui, oltre ciò che ne hanno gli scrittori francescani, ha scritta lungamente la Vita l’ ab. Domenico de Angelis stampata in Napoli l’an 1703. Ei nacque in Lecce dalla poc’anzi accennata nobilissima famiglia l’anno »4a5, c