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TERZO ] 629 p. 216), 0 Barlolommco da Pratovecchio, Lorenzo di ser Giampiero de Lippi, amendue professori nell’università di Pisa, de quali ragiona eruditamente il sig Fabbrucci (Calog. Bacc. 1r Ofinse, t. 34) 5 e quel Bartolommeo Guasco professore di belle lettere in Genova (’), e quel Simone Tronzano maestro di grammatica e di logica in Torino, i quali esalta con somme lodi il poeta Antonio d’Asti stato loro scolaro (Script. Ber. itaL t. 14, p■ tot 2, 1017), e Domenico Maccagni professore di belle lettere nella stessa città di Torino (Sax. Iiiat. tjpogr.viciliol. p. 325) (a), e quel Niccolò Lucaro celebre professor d’eloquenza in Cremona, di cui il Sassi rammenta due orazioni che trovansi manoscritte (ib. p. 238,307,397) (**), c Pietro Leone vercellese professsor d’eloquenza in Milano, di cui a lungo ragiona lo stesso Sassi (ib. p. 4°°? «c.), c quel Gasparo veronese maestro in Roma assai lodato da Aldo Manuzio (V. Ver. illustr. par. 2, p. a36) (b)} e Bonifazio (*) Bartoloimueo Guasco non solo in Genova, mn anche in Chicri nel Piemonte fu professor di rettorien, come raccogfiam da una lettera a lui scritta da Antonio Panormita, la qual non ha data, ma sembra scritta verso il 1420 (Panorm. Epist. p. 7, ed. Tren. 1 />'53). (a) Del Maccagni ci dà anche notiria il eh. sig. Vincenzo Malacarne nella sua oi*cra più volte lodata intorno a’ Medici e a’ Chirurghi degli Stati del re di Sardegna (t. 1, p. 224 1 ec-)• (**) In questa edizione (l. 6, par. t, p. 5q3) già abbiamo avvertito che l’orazion funebre del Lucaro in lode di Batista Piasio si ha alle stampe. (h) Alcune belle notizie di Gasparo veronese ci ha date il ch. sig. ab. Marini (Degli Archiatri pontif. t. 1, I