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«348 LIBRO biblioteche (a). U canonico Salvino Salviui ne ha scritta la Vita, che poi dall’ab Mehus è stata data alla luce insiem colle Lettere del medesimo Leonardo (Florentiae, «743» in-8). In essa si annoverano diligentemente tutte le opere di questo dotto prelato, e si recano insieme i magnifici elogi che di lui fecero a que’ tempi tutti gli uomini più eruditi, co’ quali era gli congiunto in amichevol corrispondenza. « Molte poesie latine e molti epigrammi conservansi parimente nella Laurenziana di Alessandro Bracci fiorentino morto in Roma, mentre era ambasciadore della sua patria presso Alessandro VI, e molti saggi di esse ha pubblicati il eli. signor canonico Bandini che ne ha data insieme un’esatta notizia (Cat. Codd. lat. Bibl. Laur. t. 3, p. 774, ec.). Ei fu anche dotto nel greco, e ne abbiamo alcune traduzioni in lingua italiana (Mazzucch. Scritt. ital. t. 2, par. 4, p- «943) "• Di Leonardo Griffi milanese, che dopo esser vissuto più anni in patria fu nominato da Sisto IV l'an 1478 al vescovado di Gubbio, poscia l’an 1482 promosso all’arcivescovado di Benevento, e morì in età di quarant’otto anni nel «485 (*), si hanno molte poesie lafa) Leonardo Dati fu dichiarato vescovo di Massa n 17 di agosto del i\6y, e pare che la morte se nc debba fissare alla fine del ii’jl; perciocché agli 8 di gennaio dell’ anno seguente fu quella chiesa conferita a r. Bartoloinmeo dalla Itovere nipote di Sisto IV' (Mariti’, Archiatri, t. a, p. 176). (*) Leonardo Griffi fu sepolto in Roma nella chiesa di s Maria del Popolo, e ne recitò l’ orazione funebre Pomponio Leto. la qual conservasi manoscritta in un codice della Vaticana.