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TERZO I 33 ( drammatica; e ha mostrato fra le altre cose, contro l’opinione di alcuni moderni scrittori, che la division degli atti, (la quale da essi si crede una invenzione di questi ultimi tempi, fu conosciuta ed usata non sol dagli antichi, ma ancor da coloro che al risorgere delle scienze e delle arti rinnovarono tra noi le rappresentazioni teatrali. Io non parlo qui della Verità raminga, che il soprallodato ab. Bettinelli (Risorg: d Ital.t. 2, p. 189, ec.) crede essere il più antico dramma profano per musica, e afferma che fu cantato in teatro a Venezia nel 1485. Perciocchè io penso che’ei sia stato in ciò ingannato da qualche citazione di altri scrittori, in cui sia corso errore di stampa. Il suddetto dramma, di cui egli ci dà l'analisi, è di Francesco Sbarra autore del secolo xvii, e fu stampato la prima volta in Lucca nel 1654 (<*)• Capo IV. f t Poesìa latina. I Quelle ragioni medesime che non permisero alla poesia italiana il fare in questo secolo que’ felici progressi che dall’ ingegno e dallo studio di tanti uomini dotti si sarebbon potuti aspettare, fecero ancora che miglior fosse la {a) 11 sig. conte Carli lia osservato (fìp. t. fj,p. 32) che il primo ad assegnar per equivoco r opera in musica dello Sbarra al secolo xv fu l’autore francese ilel1’ /Ustorie de la Musique. I. La porsi« 1.1tina fu coltivata più Wi renatile. I.e P italiana.