Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/59

SECONDO -OI ornamenti delle altre scienze. Tu versatissimo nella poesia e nella storia: tu fornito di una grave e colta eloquenza, il che ben mostreranno i tuoi monumenti d astronomia e di filosofia, che presto darai alla luce. Nè debbo tacere la protezione che accordi agf innocenti oppressi, e singolarmente a’ dotti; ed io stesso ne ho fatta la pruova, perciocchè tu mi hai spesse volte sottratto da gravi sciagure, e mi hai ottenuta la grazia del sovrano, il quale ancora mi ha di recente conferita la carica di professore con assai onesto stipendio. Degno ancora di riflessione è ciò che si legge nella dedica del Comento di Gregorio da Rimini sul Maestro delle Sentenze a lui fatta da Francesco Busti dell’Ordine de’ Minori 1’anno i e citata dall’Argelati, in cui si dice che Lodovico Sforza avea ad Ambrogio commessa la general soprantendenza di tutte le scuole de’ suoi Stati. L’opera sopraccennata di Ambrogio fu in fatti , secondo l’Argelati c il Sassi, pubblicata in Venezia l’an 1494 col titolo: Monumenta Philosophiae et Astronomiae. Mi giova il credere ch’essi abbian veduta questa edizione; il che non solo non è a me riuscito, ma non ho pur potuto trovare chi ne faccia menzione. Ei visse fino al 1522, come affermasi, non so su qual fondamento, dull’Argclati.

XV. Il favore prestato a’ professori di medicina da’ Visconti e dagli Sforzeschi moltiplicò il loro numero in Milano, e ne rendette celebre il nome. Ne abbiam già nominati altrove pai cechi altri che vissero presso luru, e Tjraboschi, Voi Vili. 4