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C)v) 8 LIBRO editto medesimo fu confermato, e steso ancora agli eredi di Giovanni con altro editto de’ 26 di settembre dell1 anno 1483, pubblicato pure dal Corte, e fatto all1 occasione di una grave malattia di cui allora era aggravato Giovanni. E questa appunto il tolse la vita; perciocchè a quest’anno ne fissa la morte Donato Bossi scrittor milanese contemporaneo (Chorn. ad an. 14$3). Se però nella data dell’or mentovato editto non è corso errore, convien dire el11 esso sia corso nella Cronaca del Bossi, in cui si dice el11 ei morì a’ 21 di settembre; mentre, secondo l’editto, a’ 26 egli era ancor vivo, benchè gravemente infermo. Testimonianza anche migliore del saper di Giovanni sono le opere di diversi argomenti da lui lasciateci. e delle quali si può vedere il catalogo presso f Argelati, che ne cita le diverse edizioni. Alcune appartengono a matematica e a fisica generale, come quella De proportione motuum in velocitate, da lui dedicata a Benedetto Reguardato da Norcia medico del duca Francesco Sforza e senator di Milano, e quella De Reactione contro Gaetano Tiene professore di filosofia, da noi nominato altrove. Amendue si hanno alle stampe, e della seconda inoltre accenna f Argelati un codice ms. in cui essa si dice composta nel 144^; e v* si aggiungono alcune altre operette di somigliante argomento non mai pubblicate. Il Corte accenna ancora un1 opewi manoscritta De Algebra (l. dtp. 3o), di cui l’Argelati non fa menzione. Alcune altre delle opere di Giovanni appartengono a medicina, e singolarmente la sposizione sopra qualche