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TERZO C)H$ titolo: Antìquitatum Varìarum Volumina XI //, cani Commentarlis Fr. Joannis A unii Viterbicnsis. Dietro alla qual edizione ne venner poscia più altre, in alcune delle quali si stamparon solo le opere che dall1 Annio si credevan trovate , in altre alle opere si aggiunsero i conienti delP editore. Pretese P Annio di far dono agli eruditi delle storie originali di molti scrittori antichissimi, da’ quali la cronologia de’ più remoti tempi dovea essere maravigiosamente illustrata. Tali sono Beroso Caldeo, Fabio Pittore , Mirsilo Lesbio, Sempronio. Archiloco, Catone, Metastene, Manetone ed altri el11 egli diceva di avere fortunatamente trovati. E molti in fatti si lasciarono abbagliare dalla luce di sì gl andi nomi, e crederon gemme di gran valore que’ libri; e singolarmente gli storici di alcune città e provincie particolari d’Italia furon lietissimi di ritrovarvi il fondamento della lor gloria nell1 antichissima origine che alle lor patrie si assegnava da quei classici e infallibili autori. Ma deesi ancor avvertire a onor delP Italia , che molti de’ nostri, appena furono pubblicate le Antichità Anni a ne, gridaron tosto 0 all1 impostura’o all’errore. Tra essi furono i primi Marcantonio Sa belli co (Enti. 8, l. 5), Pier Crinito (De honesta Discipl. I. , c. 12), e Rafael Io Volterrano (Comm. Urbana l. 38), tutti scrittori di que’ tempi (a). Ciò 11011 ostante Antichità di Annio fatta l’anno 14)8 fu la seconda, e che la prima era stata fatea pure in Roma P anno precedente (Calai. rom. Edit. saec. xv, p. 343). (a) 11 sig. abate Masdeu, nel tomo primo della sua Tiràboschi, Voi Vili. 21