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SECONDO 05^ e Giovanni XXIII, c da essi sommamente onorato; e che fu sepolto presso suo padre. Prima però che in Bologna, egli era stato professore nell’università di Pavia circa il 1399, come raccogliam dal catalogo testè mentovato. Di Daniello dice il Facciolati (l. cit. p. 102), che fu professore di filosofia collo stipendio di duecento ducati l’an 1400, e che morì nel 1410. Il che se è vero, convien dire che assai poco tempo ei fosse medico di Giovanni XXIII, eletto pontefice in quell’anno stesso. L’Alidosi ancora non fa menzione alcuna di questo professore dell’università di Bologna, e par nondimeno che la testimonianza del Savonarola possa bastare a persuaderci el11 ei vi tenne scuola di medicina (a).


IV. Qualunque ragione avesse il Savonarola di dare ai medici or nominati la preferenza sopra gli altri, è certo che l’università di Padova n’ebbe in questo secolo più altri ugualmente e più ancora famosi. Il Facciolati nomina fra gli altri Pietro Tommasi veneziano, di cui dice (a) La morte di J laniello da Santa Sofia dee certamente fissarsi alfanno 14’o, come con un documento autentico ha provalo 1’ab. Marini (Degli Archiatri pontif. t. i, p. 13o). Il celebre sig. ab. Giuseppe Gennaii, versatissimo ne’ documenti padovani, ini ha avvertito che, oltre Guglielmo e Daniello, ebbe Marsglio anche un altro fìgliuol detto Giovanni; che Daniello succedette nella cattedra a Marsiglio suo padre, e che Guglielmo nvea preso la laurea nel 13o insieme con Galeazzo suo cugino e figlio di Giovanni fratei di Marsiglio; del qual Galeazzo trovasi indicata un’opera intitolila Lrcfura Aphorismorum in un catalogo di libri posseduti dal celebre medico Antonio Ccmiisonc.