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SECONDO yG5 ad alcuni quesiti di filosofia, di critica e di altri puntixche quegli fatti gli avea. In esse però il Filelfo gli dà il titolo di giureconsulto e di oratore, e nelle ultime due aggiugne ancor quello di cavaliere: Equiti aurato; il che ci indica che Catone avea avuto per premio del suo sapere questa onorevole distinzione (a). In fatti il poeta Antonio d’Asti in una parlata che dice a lui fatta dal suo genitore per esortarlo agli studi, fra gli uomini divenuti celebri e ricchi pel lor sapere in leggi , gli fa nominare singolarmente il Sacelli: FJt Sacchus, qui nunc Jurrconsultus habetur in Latio et toto clarus in orbe Cato Script. Rcr. ital. voi. 14, p- ioa5. (a) Di Catone Sacchi fa onorevol menzione il celebre Teseo Ambrogio in una digressione in lode di Pavia sua patria, inserita nella sua Introduzione alla lingua caldaica stampata nel 1539), di cui diremo nel secol seguente, ove ancora annovera più altri giureconsulti, di. alcuni dei quali parliamo in questo capo medesimo. Noi riporterem qui questo passo, benchè alcuni de’ legisti qui nominati appartengano al secolo XVI. Quantum n dice egli (p. 180) Jus Civile Catoni Sacco, Hieronymo Torquato, quem vulgus Tortum vocat, quantum Putti s, Curtiis , Buttigellis , /Uberitiis, ni pi* , Zaziis, Opizonibus , Joanni Jacopo Meda , et Francisco Vegio viventi, et in Gymnasio nostro Ticinensi in praesentia Jus civile egregie interpretanti debeat, haud facile enarraverim. Eorum tamen me tacente edita in lucem opera loquentur, et edenda manifestabunt. E poco appresso rum menta con somme lodi la Prattica di Giampietro Ferrari parimente pavese vissuto al principio di questo secolo. T IRA BOSCHI , Voi FUI. s