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i PRIMO 71 a un principo l’essere protettore e animatore delle scienze. Napoli a’ tempi di Ferdinando fu piena di colti ed eleganti scrittori; e Antonio Campano , Gioviano Pontano, Pandolfo Collenuccio, e più altri fiorirono allora, e allor parimente cominciarono ad aver nome il Sannazzaro, Angelo da Costanzo, Alessandro d’Alessandro , ed altri, de’ quali dovrem parlare nel tomo seguente. L’università di Napoli fu da lui provveduta di egregi professori, e alcuni se ne annoverano dal Gì annone (l. 27 , c. ult.). Gli altri tre Aragonesi che succederono a Ferdinando , vissero in tempi troppo sconvolti, ed ebbero troppo breve impero , perchè potessero colla loro munificenza fomentare gli studi.

XIX. Assai più ristretto era il dominio de’ Gonzaghi signori e poi marchesi di Mantova; e nondimeno nella magnificenza impiegata a pro della scienze sembrarono gareggiare co’ principi finor mentovati. A conoscere quali fossero in ciò le premure del marchese Gianfrancesco , basterà ciò che dovremo altrove vedere, cioè il chiamare ch’ei fece a Mantova il celebre Vittorino da Feltre, e il dargli ad istruire i suoi figli e una sua figlia. udremo allora quali encomj scrivesse di un tal maestro insieme e di tali scolari Ambrogio camaldolese, che due volte si avvenne a passar di colà, e vide con sua maraviglia, quai lieti progressi questi giovani principi vi facessero. Francesco Prendilacqua da Mantova nella Vita del suo maestro Vittorino, pubblicata di fresco dal eh. signor