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primo 53 fissino tenuti dal dì del trionfal bando mandato , che. fu a dì — d Ottobre del 1 \ \ i per infino a tutto il dì di S. Luca , che viene a dì 18 detto, avere data sua opera suggellata ai lor Notari. E fatto questo, detti Ufiziali avessero a deputare un luogo pubblico, dove ciascuno suo detto recitasse. E per più degno elesseno Santa Maria del Fiore. E perchè ciascuno più efficacemente suo intelletto adoperasse , ordinarono, che colui, il quale gli altri precedesse nel suo trattato, fusse coronato d una corona d argento lavorata a guisa di lauro. E per onorare Eugenio P. P. i onu- debitamente si conveniva , i predetti Uffiziali dello Studio deputorno, che i Segretarj del prefato Eugenio P. P. avessero questo atto a giudicare, e insieme con lo contribuire tal premio a chi degno ne fosse; onde la seguente Domenica , che fu a dì XXII nobilissimamente fu preparata la detta Chiesa, e poi subito dopo pranzo detti Uffiziali, e Giudicatori, e tutti gli Dicitori ivi s’apprestarono, come statuito era. E perchè r atto più degno esser non poteva che si fusse, la magnifica Signoria di Firenze , t Arcivescovo:l'Ambasciadorc di Venezia, infinito numero di Prelati, e poi universalmente tutto il Popolo Fiorentino vi vennero ad onorarlo , e ciascuno attento si pose a udire. E gli Dicitori tratti furono per sorte , come in questo per ordine leggendo si vede. E dopo che tutti ebbero recitato, dovendosi venire al giudizio della coronazione , parve ai giudicatori alcune delle opere recitate essere quasi del pari. Il perchè alla Chiesa di Santa Maria predetta