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586 LIBRO che bolognese. Ma F autorità del Garzoni, che poteva aver conosciuto lo stesso Bianchini, e che il pone tra’ famosi astrologi bolognesi. è troppo valevole, perchè non debba farci abbracciare la stessa opinione , e ad essa si aggiunge ancor quella di Benedetto Morandi scrittore esso ancora contemporaneo, che lo annovera tra’ celebri Bolognesi di quell1 età (Orat. de Laudib. bonom. p. 36) (a). 11 Borsetti lo (a) Ma la quisitione intorno alla patria del Bianchini sembra ormai decisa in modo che non ammetta più alcun dubbio. Il sig. co. Fantuzzi ha prodotto (Scritt. bologn. t.2.p). 180) un pubblico documento, in cui con più altre la famiglia Bianchini e nominatamente Amerigo (padre del matematico) figlio di Giovanni, atteso il soggiorno da molto tempo addietro fatto in Bologna, e i servigi a quel Comune prestati, è ammesso a quella cittadinanza l’unno t.Joo. Egli ha anche prodotto il diploma di Federigo III con cui a’ 28 di maggio del 1452 a Giovanni Bianchini figlio del fu Amerigo e fattor generale del duca Borso accorda gli onori della nobiltà , e gli assegna 1 arme gentilizia , nella quale si vede inserita la sfera in signum clarissimae Astrorum Scientiae, qua te aliis singulari praestare eminentia agnovimus. È certo dunque che Giovanni non fu figlio di un altro Giovanni, ma di Amerigo cittadin bolognese, e perciò, ove ei dicesi cittadin ferrarese, deesi intendere della cittadinanza accordatagli dal march. Niccolò III l'anno 1432, per la quale stabilitosi in Ferrara, visse ivi costantemente, aggiugnendo agli impieghi or di fattor generale del principe, or di ufficiale alle bollette , gli studj matematici ed astronomici. Talvolta però come osserva lo stesso co. Fantuzzi, ei rivide la patria, come ci mostrano alcuni contratti da lui ivi stipulati; ina eh' ei vi sostenne pubblici impieghi , da questo scrittor non si dice. Di lui si trova memoria ne’ documenti ferraresi fino al 1469 Delle Tavole del Bianchini fa menzione anche il Bailly (Hist. de VAstron. r.wd. t. 2, p. G86.