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58a LIBRO luogo (Corti Notizie de’ Medici milan p.;280). E innoltre abbiamo una lettera a lui scritta nell’anno 1449 da Francesco Filelfo (l. 6, ep. 53), in cui dopo averlo lodato, perchè egli è cum in caeteris Philosophiae partibus, tum in mathematicis disciplinis et eruditus et doctus, gli chiede il suo sentimento intorno alla grandezza del sole. Più distinte memorie abbiamo di tre famosi astrologi che verso la fine di questo secolo viveano in Bologna; perciocchè di essi, come di uomini incomparabili e poco men che divini, dice gran lodi Giovanni Garzoni nell' opuscolo da noi altre volte citato De dignitate Urbis Portoni ac (Script. Rer. ital. L. cit. p. 1163). Il primo tra essi è Girolamo Manfredi, di cui racconta che per mezzo dell’astrologia, di povero ch’egli era. divenne ricchissimo; argomento che sempre ha avuta gran forza a far credere 1* astrologia assai vantaggiosa, se non agli altri, a chi l’esercita almeno. Nè è meraviglia che in ciò riuscisse il Manfredi; perciocchè egli, se crediamo al Garzoni, avendo all' astrologia congiunta la medicina , rendette la sanità a molti infermi già disperati e ormai moribondi. Aggiugne, che scrisse de’ libri in amendue quelle scienze, e che osservando il punto della lor nascita, predisse a molti le vicende della lor vita, nè mai, cosa veramente ammirabile, fu convinto di menzogna. Ma Giovanni Pico della Mirandola formidabil nemico di tutti gli astrologi ne scrive ben altrimenti. A Pino degli Ordelaffi Signor di Forlì, dice egli (De Astrol l. 2 , c. 9)), che avea per moglie Lucrezia mia sorella, in